Calabria, Gianfranco Fumarola il papà morto dopo aver salvato i figli: li hanno trovati aggrappati alle rocce

Gianfranco Fumarola, il papà morto dopo aver salvato i figli: li hanno trovati aggrappati alle rocce
C'erano storie di vita e ora ci sono vite spezzate nelle Gole del Raganello, dove acqua e fango hanno travolto 44 persone. Dieci escursionisti sono morti, alcuni riuscendo a compiere un ultimo gesto d'amore. Come Gianfranco Fumarola, che durante la piena ha avuto il tempo dimettere in salvo i suoi figli prima di abbandonarsi alla furia. 

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Agente di polizia penitenziaria, aveva 43 anni e viveva a Cisternino. Con lui dirante quella gita c'erano i due figli più grandi, di 11 e 12 anni, mentre la moglie Cinzia, maestra di scuola primaria, era rimasta con il bambino più piccolo, di soli 4 anni. «L'ipotesi è che l'uomo, come farebbe ogni padre, prima di essere trascinato dall'ondata di piena abbia salvato i due figli che sarebbero stati trovati dai soccorritori attaccati a dei rami o a delle rocce», spiega il sindaco di Cisternino Luca Convertini. 
 
 


Gianfranco Fumarola è morto in ospedale, dove era stato ricoverato in gravissime condizioni  per un trauma toracico.

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Agosto 2018, 10:02
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