Bud Spencer, a Livorno la prima statua per l'attore in Italia: «Come in Lo chiamavano Bulldozer»

Bud Spencer, a Livorno la prima statua per l'attore in Italia: «Come in Lo chiamavano Bulldozer»
Erano gli anni 1978 e 1982 quando l’indimenticabile Carlo Pedersoli al secolo Bud Spencer ha girato nel litorale toscano e nella città di Livorno due dei suoi film più conosciuti ed amati: Lo Chiamavano Bulldozer e Bomber.

A quasi tre anni esatti dalla sua scomparsa, Livorno vuole rendere così omaggio con una statua, la prima in Italia, a una persona buona, perbene, modesta al punto da non sentirsi mai veramente attore nonostante un centinaio di film campioni d'incassi, che ha catturato intere generazioni con un pubblico che poteva oscillare dai 5 agli 80 anni.

A promuovere l’iniziativa è la pagina Facebook In Onore di Bud Spencer con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Livorno e dell’Assessorato alla Cultura e di quello allo Sport che intende realizzare sul lungomare al termine di Viale Italia un monumento in onore dell’attore nei luoghi della sua vita e dei suoi film anche grazie alla partecipazione da parte dei fans attraverso una campagna crowdfunding sul sito Produzioni dal Basso all’indirizzo http://sostieni.link/21948

Il ricavato servirà a ricoprire tutte le fasi della realizzazione del monumento (materiali, attrezzature, trasporto, collocazione statua, ecc) in cambio delle quali i fans riceveranno ricompense che vanno dalle magliette ufficiali di Bud Spencer alla mitica Marmellata Puffin, dalle stampe e cartoline ricordo disegnate per l’occasione da Alberto Baldisserotto al fumetto degli autori livornesi Daniele Caluri ed Emiliano Pagani con “L’Ispettore Buddha”, le birre Johnny e Charlie Firpo e molte altre.

A realizzare l’opera il famoso carrista viareggino Fabrizio Galli che creerà in vetroresina dipinta con un armatura in ferro una riproduzione a grandezza naturale del mito del cinema raffigurato nelle vesti di “lupo di mare” e che avrà ai suoi piedi un borsone semi aperto, da cui usciranno in parte un casco da football americano e due guantoni da pugilato, che ricordano così i due film ambientati nella zona con un forte legame allo sport.

Il risultato sarà un lavoro unico, autentico e sentito, che sarà inaugurato Domenica 2 Giugno 2019, a pochi giorni dall’anniversario del terzo anno della scomparsa del grande attore, alla presenza dei figli e di altri personaggi che hanno partecipato ai suoi film contribuendone il successo.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Maggio 2019, 15:33
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