Ex Brigate Rosse e altri terroristi arrestati: ecco chi sono. Almeno due anni per l'estradizione in Italia

Ex Brigate Rosse e altri terroristi arrestati: ecco chi sono. Almeno due anni per l'estradizione in Italia

Francia, un blitz della polizia ha consentito l'arresto di sette ex membri delle Br o di altre formazioni terroristiche di sinistra già condannati e latitanti da tempo. Altri tre, però, sono sfuggiti alla cattura. I sette arrestati, entro 48 ore, compariranno davanti alla Corte d'Appello di Parigi. Per l'estradizione in Italia, tuttavia, saranno necessari almeno due anni.

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L'annuncio degli arresti degli ex brigatisti e altri terroristi rossi è stato dato dall'Eliseo. L'operazione, secondo quanto si apprende da fonti italiane, è stata condotta dall'Antiterrorismo della polizia nazionale francese (Sdat) in collaborazione con il Servizio di cooperazione internazionale della Criminalpol e con l'Antiterrorismo della Polizia italiana e con l'esperto per la sicurezza della polizia italiana nella capitale francese. Il blitz era stato preparato da diversi giorni ed è stato realizzato in cooperazione dagli ufficiali di collegamento della polizia italiana a Parigi, che hanno operato in stretto contatto con la direzione antiterrorismo francese.

Francia, chi sono i terroristi arrestati

I brigatisti arrestati in Francia questa mattina sono in attesa di essere presentati al giudice per la comunicazione della richiesta di estradizione da parte dell'Italia. Secondo quanto apprende l'ANSA da fonti investigative francesi, si tratta di Enzo Calvitti, Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi, tutti delle Brigate Rosse; di Giorgio Pietrostefani di Lotta Continua e di Narciso Manenti dei Nuclei Armati contro il Potere territoriale.

Francia, chi sono i terroristi sfuggiti alla cattura

Sono Luigi Bergamin, Maurizio Di Marzio e Raffaele Ventura gli ex Br in fuga dopo l'operazione della polizia francese scattata questa mattina. Lo apprende l'ANSA. Luigi Bergamin è tra gli ideologi dei Pac, il gruppo armato di Cesare Battisti. Ed è stato condannato per due omicidi tra cui quello del macellaio Lino Sabbadin. Per lui dovrebbe essere già scattata la prescrizione. È un ex brigatista Maurizo Di Marzio: partecipò al tentativo di sequestro del poliziotto Nicola Simone e per lui la prescrizione dovrebbe arrivare il 10 maggio. Raffaele Ventura è stato condannato insieme ad altri 8 per l'omicidio del vice brigadiere Antonino Custra il 14 maggio del 1977 a Milano, durante una manifestazione indetta dalla sinistra extraparlamentare.

Terroristi arrestati, per l'estradizione serviranno almeno due anni

«Fino a 2 o 3 anni» saranno necessari per l'effettiva estradizione degli ex terroristi italiani arrestati oggi in Francia. Lo hanno detto fonti dell'Eliseo, precisando l'iter giudiziario che si aprirà con le udienze caso per caso in corte d'appello. Saranno poi possibili ricorsi in Cassazione, quindi - una volta conclusa la procedura - starà al primo ministro emanare un decreto di estradizione. Contro il quale potrà, ancora una volta, essere opposto ricorso davanti al Consiglio di stato.
I mandati di arresto nei confronti di 10 persone per le quali la Francia è disposta a concedere l'estradizione in Italia «chiudono definitivamente» la vicenda degli ex terroristi degli anni di piombo fuggiti e protetti dalla dottrina Mitterrand in Francia. Lo si è appreso da fonti dell'Eliseo. L'Italia, secondo quanto trapelato, ha una lista di 200 persone fuoruscite fra gli anni Settanta e Ottanta e suscettibili di estradizione.

Terroristi arrestati, Draghi: «La memoria è ancora viva negli italiani»

Sul tema degli ex terroristi arrestati in Francia su richiesta di estradizione da parte dell'Italia, fonti dell'Eliseo hanno sottolineato che c'è stata «una telefonata tra il premier Mario Draghi e il presidente Emmanuel Macron, una decina di giorni fa, su iniziativa di Draghi». «La relazione franco-italiana - hanno aggiunto le fonti - si è fortemente consolidata con Macron e Draghi: è una relazione nella quale torna la piena fiducia, è un momento storico».
«Il governo esprime soddisfazione per la decisione della Francia di avviare le procedure giudiziarie, richieste da parte italiana, nei confronti dei responsabili di gravissimi crimini di terrorismo, che hanno lasciato una ferita ancora aperta». Lo afferma il presidente del Consiglio, Mario Draghi. «La memoria di quegli atti barbarici - prosegue il premier - è viva nella coscienza degli italiani.

A nome mio e del governo, rinnovo la partecipazione al dolore dei familiari nel ricordo commosso del sacrificio delle vittime», conclude Draghi.

Terroristi arrestati, l'accordo Francia-Italia sui latitanti 'eccellenti'

Le autorità italiane avevano in un primo momento chiesto alla Francia l'estradizione di 200 persone, ma un importante lavoro preparatorio bilaterali a portato a selezionare solo i reati più gravi e le dieci richieste trasmesse alla Corte d'appello di Parigi rientrano strettamente nel quadro della cosiddetta «dottrina Mitterrand» (che nel 1985 si era impegnato a parole a non concedere l'estradizione ai ricercati italiani accusati di reati di terrorismo a eccezione di coloro che erano accusati di reati di sangue, ndr), precisano all'Eliseo. Le dieci persone oggetto dell'operazione di questa mattina sono coinvolte in reati di sangue.

Macron: «Anche la Francia colpita dal terrorismo, comprendiamo il bisogno di giustizia»

Nel comunicato dell'Eliseo si legge anche una dichiarazione di Emmanuel Macron: «Il Presidente ha voluto risolvere la questione, come chiedeva l'Italia da anni. Anche la Francia, che è stata toccata dal terrorismo, comprende il bisogno assoluto di giustizia delle vittime. Che si iscrive ugualmente nell'imperiosa necessità della costruzione d una Europa della giustizia incentrata sulla fiducia reciproca».

Brigatisti arrestati, entro due giorni davanti ai giudici francesi

Gli italiani fermati questa mattina in Francia compariranno entro 48 ore di fronte alla procura generale della Corte d'appello di Parigi, prima che un giiudice stabilisca le misure cautelari (la conferma dell'arresto o il rilascio condizionale) che rimarranno in vigore fino a che non sarà completato l'esame della richiesta di estradizione.

Brigatisti arrestati, la legale: «La Francia ha tradito»

Irene Terrel, storica avvocata degli ex terroristi italiani in Francia, ha denunciato stamattina un «tradimento senza nome da parte della Francia». «Sono indignata - ha detto la Terrel dopo l'arresto di 7 ex brigatisti - e non ho parole per descrivere questa operazione che assomiglia a una piccola retata».

Brigatisti arrestati, cos'è il dossier 'Ombre rosse'

Si chiama 'Ombre rosse' il dossier riguardante gli ex terroristi italiani arrestati questa mattina in Francia. Dei 7 fermati, quattro hanno una condanna all'ergastolo: Roberta Capelli, Marina Petrella, Sergio Tornaghi - tutti e tre ex appartenenti alle Brigate Rosse - e Narciso Manenti, dei nuclei armati contropotere territoriale. Per Giovanni Alimonti ed Enzo Calvitti, anche loro delle Br, la pena da scontare è rispettivamente 11 anni, 6 mesi e 9 giorni e 18 anni, 7 mesi e 25 giorni. Giorgio Pietrostefani, ex di Lotta Continua, deve scontare una pena di 14 anni, 2 mesi e 11 giorni.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Aprile 2021, 09:46
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