Brescia, uccisa a martellate. Parla l'ex: «Volevo ucciderla. Perché tanta violenza? C'erano dei sentimenti»

L'uomo ha dichiarato di averla vista in un negozio e di essere andato subito fuori casa sua ad aspettarla

Brescia, uccisa a martellate. L'ex ha dichiarato: «Volevo ucciderla. Perché tanta violenza? C'erano dei sentimenti»

«In quel momento la volevo uccidere. Perché tanta violenza? Perché c'erano dei sentimenti, anzi no, ritratto e non voglio rispondere a questa domanda. È stato un raptus». Così Enzo Galesi, l'ex e carnefice di Elena Casanova, si è espresso nell'interrogatorio sostenuto questa notte davanti al pubblico ministero di Brescia, Carlo Pappalardo.

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La 49enne, residente a Castegnato nel bresciano, è stata uccisa dall'ex con il quale aveva chiuso ogni rapporto un anno fa. «L'ho colpita più volte alla testa con un martello», ha spiegato Galesi nell'interrogatorio che ha avuto inizio alle 23:41 e che si è concluso a mezzanotte e dieci. 

Il 59enne ha raccontato di aver avuto una relazione con la vittima che si era conclusa un anno fa. «L'ho incrociata ieri in un negozio a Castegnato e poi - ha detto - sono andato ad aspettarla fuori casa». Elena lascia una figlia di 17 anni, avuta dal primo matrimonio. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Ottobre 2021, 11:39
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