Breaking Bad a Bergamo, pensionato si ammala e spaccia cocaina: «Mi servivano i soldi per il funerale»

Breaking Bad a Bergamo, pensionato si ammala e spaccia cocaina: «Mi servivano i soldi per il funerale»

di Domenico Zurlo
Un pensionato bergamasco come Walter White: la sua storia ricorda la serie Breaking Bad, che parla di un professore di chimica che per combattere una vita di problemi e stenti, dopo aver scoperto di avere un cancro incurabile, si ricicla come produttore e spacciatore di metanfetamina: ma quella di un 61enne della valle Seriana è una storia vera. Incensurato, l'uomo si era messo a spacciare cocaina «per mettere via un po' di soldi per il mio funerale», ha spiegato lui stesso al giudice del processo per direttissima a Bergamo, dove il suo arresto è stato convalidato.

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L'uomo è stato rimesso in libertà in attesa della prossima udienza del 18 gennaio: il suo arresto era scattato dopo la segnalazione di un informatore dei carabinieri di Clusone. Il 61enne è stato seguito in auto e fermato a Rovetta, dove ha ammesso di avere due dosi di cocaina in tasca e altre cinque nel cruscotto. Ma la vera sorpresa è arrivata dopo la perquisizione in una legnaia fuori casa: all'interno c'era un panetto di 6 grammi di cocaina e 1.600 euro, ad aggiungersi ai 255 euro che aveva addosso. Soldi guadagnati appunto con lo spaccio.

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L'aspirante Walter White, convinto di non aver niente da perdere, ha ammesso tutto, prima ai militari e poi al giudice: «I soldi che avevo in tasca li ho guadagnati stamattina vendendo la droga», mentre la somma custodita nella legnaia era destinata agli eredi: «Mi avevano detto di avere una malattia grave e ho voluto trovare un modo per guadagnare un po' di soldi e lasciarli in eredità ai familiari, anche solo per le spese del funerale», ha detto, precisando però: «A un certo punto comunque sono guarito. Mi sono detto che avrei finito di vendere la droga che mi era rimasta e poi avrei smesso».
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Dicembre 2018, 17:19
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