Botte dal marito e costretta a mangiare gli avanzi della suocera: il dramma di una donna per 18 anni

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di Maria Gioia
Costretta a mangiare per anni solo gli avanzi del pasto consumato dal marito e dalla suocera. Storia di abusi e degrado a Ceglie Messapica, Comune in provincia di Brindisi, dove i carabinieri hanno dato esecuzione ad un provvedimento della magistratura che costringe i congiunti a stare lontani dalla donna, una 37enne del luogo. Marito e suocera, di 38 e e 58 anni,  sono indagati per il reato di maltrattamenti in concorso. 

 




I due indagati hanno avuto nei confronti della povera donna condotte aggressive, con minacce e maltrattamenti. Tra le altre vessazioni subite, le veniva imposto cosa mangiare e cosa cucinare, spesse volte era costretta a mangiare gli avanzi dei pasti consumati da altri familiari.

Dall’angoscioso racconto della donna è emerso che anche in altre circostanze, da almeno 18 anni, è stata oggetto di percosse, mentre alla fine del mese di maggio scorso è stata minacciata di morte con un coltello e privata dei documenti d’identità.

Il provvedimento di divieto nei confronti dei due è quello di mantenersi a una distanza di 500 metri dalla donna con l’ulteriore precisazione di non comunicare attraverso qualsiasi mezzo neppure in forma scritta o a mezzo del telefono o della rete internet. Quindi, neppure chat o messaggi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Giugno 2019, 15:09
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