Boom di dati personali rubati sul web: oltre un milione gli alert degli utenti nel 2021

Le regioni con il più alto numero di persone allertate sono il Lazio e la Lombardia

Boom di dati personali rubati sul web: oltre un milione gli alert degli utenti nel 2021

Gli hacker non colpiscono solo istituzioni e società, ma anche semplici cittadini. Anzi il target sembra molto interessante per i cyber criminali che hanno aumentato gli attacchi informatici. Nei primi sei mesi dell'anno, sono stati oltre un milione gli alert ricevuti da utenti italiani per intromissioni nei propri dati personali con una crescita del +56,3% sulla precedente rilevazione. È quanto emerge dai dati dell'Osservatorio Cyber di Crif - società bolognese specializzata in sistemi di informazioni creditizie e finanziarie. In particolare si registra un incremento del 18% dei dati trovati sul Dark Web rispetto al secondo semestre 2020: gli utenti allertati in Italia per dati rilevati sul Dark Web sono il 72,9%, a fronte di un 27,1% di soggetti allertati per dati rilevati sul Web pubblico.

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A giudizio di Crif, gli ambienti in cui viene scambiata la maggior quantità di dati rubati sono forum, blog e piattaforme di messaggistica. Oltre a motori di ricerca specifici - viene spiegato - «Telegram, sta diventando sempre di più una sorta di luogo di incontro virtuale per gli hacker parallelamente al Dark Web, con le medesime finalità di condivisione di dati personali, come ad esempio liste con email e password di account rubati». In base allo studio condotto dall'azienda emiliana i dati che compaiono sul Dark Web, in prevalenza riguardano «carte di debito e prepagate, con una quota che in Italia si assesta intorno al 70% dei casi.

Ma i dati personali si possono ritrovare anche in ambienti Open Web: in questo caso gli utenti sono stati allertati riguardo le email (nel 58,2% dei dati rilevati), il codice fiscale (37,6%), il numero di telefono (1,9%), lo username (1,7%) e l' indirizzo (0,5%)».

Tra le password più comuni trovate sul Dark Web, si registrano ai primi posti, per quanto riguarda l'Italia, i nomi propri maschili più diffusi, come Andrea, Francesco e Giuseppe e nomi di squadre di calcio famose come Juventus e Napoli. A livello globale invece, al primo posto della top 10 delle password più utilizzate nel primo semestre 2021 si trova 123456, seguita da 123456789 e da qwerty. Quanto al furto di account, al primo posto, con un a quota del 46%, spicca quello di giochi online e dating; al secondo con una quota del 20,8% il furto di account di forum e di siti web e al terzo, con una quota del 13,7% il furto di account di social media. Le fasce di età maggiormente coinvolte sono quelle dei 41-50 anni e 51-60 anni, con una quota pari rispettivamente al 27,1% e al 25,3% del totale, seguite dagli over 60 con una quota del 24%. La maggior parte degli utenti che hanno ricevuto un alert sono uomini (il 64,2% del totale), mentre le donne rappresentano poco più di un terzo degli utenti allertati (35,8%). Le regioni in cui è più elevato il numero di persone allertate sono il Lazio (con il 21,4% del totale) e la Lombardia (con il 12,7%). 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Ottobre 2021, 23:03
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