Bonaccini: «Emilia Romagna tornerà gialla. Domenica negozi aperti, a scuola anche il pomeriggio»

Bonaccini: «Emilia Romagna tornerà gialla. Domenica negozi aperti, a scuola anche il pomeriggio»

L'Emilia Romagna potrebbe presto tornare zona gialla: se non subito, tra una settimana. A dirlo è il Governatore della Regione Stefano Bonaccini, che ospite di Omnibus su La7 afferma che «due settimane fa eravamo zona arancione i numeri dicono che possiamo tornare in zona gialla: presumo che ci andremo dalla prossima settimana. È importante ridurre i numeri dei decessi e terapia intensiva». Bonaccini ha detto che si aspetta, dai dati del monitoraggio una conferma della 'zona arancione' per la sua regione, in vista di una modifica della collocazione fra sette giorni.

Intanto da domenica i negozi dell'Emilia-Romagna potranno tornare ad aprire, ha detto Bonaccini. Due settimane fa, insieme ai colleghi di Friuli Venezia Giulia e Veneto, l'Emilia-Romagna aveva firmato un'ordinanza per inasprire alcune restrizioni come, ad esempio, la chiusura di tutti i negozi la domenica e di quelli di grandi dimensioni al sabato. «È probabile - ha detto - che quell'ordinanza un po' la sfumiamo. Oggi decideremo di riaprire i negozi la domenica. Cominciamo un po' ad allentarla perché avevamo un Rt a 1,64, stiamo scendendo appena sopra l'1».

«Io sarei per riaprire la scuola già in dicembre, ma su questi temi non si possono fare cose diverse uno dall'altro.

Di scuola si è parlato troppo poco, per me la scuola è anche socialità, relazioni e stiamo rischiando di non comprendere fino in fondo il prezzo che stiamo facendo pagare ai ragazzi. Se si dovesse decidere per i primi di gennaio è comunque tempo non lontano, ma non bisogna sottovalutare cosa significhi aver rinunciato alla didattica in presenza: il tema della scuola va messo come centrale».

Quando si riaprirà la scuola in presenza serviranno anche turni pomeridiani, ha aggiunto il Governatore emiliano. «L'importante - ha detto - è che quando si riparte si riparta bene. C'è il tema del trasporto pubblico: noi abbiamo aumentato il parco di 400 mezzi, ma mentre nell'extraurbano è utile usare i bus turistici, nell'urbano non sono utili come quelli normali. Poi però bisogna anche darsi da fare, siccome la capienza scenderà al 50%, perché le direzioni scolastiche organizzino per avere anche turni pomeridiani. Capisco il sacrificio per le famiglie, ma piuttosto che fare lezioni in dad credo sia meglio fare qualche sacrificio. Bisogna organizzare le cose nelle città per fare le cose il meglio possibile». 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Novembre 2020, 10:51
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