Caos al poliambulatorio di Baricella, nel Bolognese, per un tampone positivo. Una mamma 45enne è andata su tutte le furie davanti al risultato del test rapido fatto al figlio di 7 anni: per la donna il bimbo non poteva essere positivo. E così ha cominciato a inveire contro gli operatori sanitari, dicendo che non poteva essere vero e accusandoli di falsificare i risultati dei test. Dopo qualche spintone di troppo, gli operatori del poliambulatorio dell'Ausl di via Europa hanno deciso di chiamare i carabinieri.
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Al loro arrivo, per riportare la situazione alla calma è stato concesso di ripetere il tampone al bambino, ma anche il secondo test ha confermato la sua positività al virus.
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Febbraio 2022, 17:35
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