«Feti e resti umani dentro i fusti dei rifiuti industriali»: la scoperta choc a Bologna

I resti sono stati trovati da un uomo mentre raccoglieva ferro vecchio.

«Feti e resti umani dentro i fusti dei rifiuti industriali»: la scoperta choc a Bologna

Trovato feti e resti umani in un quarantina di fusti. E' la macabra scoperta avvenuta nella zona industriale di Granarolo, in provincia di Bologna. Come riporta Il Resto del Carlino, la Squadra mobile della polizia, coordinata dalla Procura, sta mantenendo il massimo riserbo su una vicenda su cui sono in corso le indagini.

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Secondo quanto ricostruito, i resti sono stati trovati da un uomo mentre raccoglieva ferro vecchio. Pare che il titolare di una società che si occupa di svuotare cantine e magazzini gli aveva chiesto di smaltire i bidoni, così, dopo averne aperto solo uno si è accorto che, in un liquido verdino, galleggiavano resti umani. 

Sul posto è subito arrivata la polizia, la scientifica e i vigili del fuoco del nucleo Nbcr – Nucleare Batteriologico Chimico e Radiologico. Immediatamente sono scattate le indagini, specialmente negli ospedali. La zona è stata transennata e i fusti posti sotto sequestro. La polizia ha ascoltato alcuni dipendenti dell'ospedale Sant’Orsola di Borsola, per capire come funzioni, nella prassi, lo smaltimento dei resti biologici provenienti dagli ospedali. Sarebbe emerso che solitamente i resti umani vengono cremati, e che nel caso di bimbi che non sono nati vivi il corpo viene messo a disposizione delle famiglie per l'eventuale inumazione.

Una vicenda delicata su cui lo stesso sindaco di Granarolo, Alessandro Ricci, interpellato dal Carlino, ha risposto con un secco «No comment».


Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Febbraio 2022, 13:48
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