Bollettino Covid di venerdì 23 aprile: 342 morti e 14.761 casi in più. Calano ancora positivi e ricoverati

Covid in Italia: oggi 342 morti e 14.761 casi in più. Calano ancora positivi e ricoverati

di Domenico Zurlo

Coronavirus in Italia, il bollettino di venerdì 23 aprile del Ministero della Salute: i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 14.761 su 315.700 tamponi (ieri erano stati 16.232 su 364.804 tamponi). 342 i morti di oggi (ieri erano stati 360). Con 21.069 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 465.543, 6.653 in meno rispetto a ieri quando c'era stato un calo di 3.439 unità.

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Il tasso di positività è oggi del 4,67% (ieri era stato del 4,45%). ll totale delle vittime da coronavirus nel nostro Paese dall'inizio della pandemia sale a 118.699.  Dei 342 morti di oggi 64 vengono dalla Puglia, 57 dalla Lombardia, 49 dalla Campania, 24 dalla Sicilia e 23 dal Lazio. La regione più colpita è la Lombardia con 2.304 nuovi positivi, unica con più di duemila casi, seguita da Campania (1.970), Puglia (1.692) e Lazio (1.221). Oltre i mille casi anche Veneto (1.035), Piemonte (1.099), Emilia Romagna (1.104) e Toscana (1.003).

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Covid Italia, il riepilogo della settimana

Ecco i dati di questa settimana (lunedì-venerdì) e il confronto con quelli di sette giorni fa: tra lunedì e oggi i nuovi positivi sono 65.775 (venerdì scorso erano 72.321, due settimane fa 68.314), mentre i morti sono 1.772 (2.112 venerdì scorso, 2.549 due settimane fa). Quanto ai tamponi, tra lunedì e oggi il totale è di 1.471.311, a fronte dei 1.477.728 di una settimana fa e dei 1.280.831 test di due settimane fa.

Covid in Italia, il bollettino del 23 aprile

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Il totale dei casi di Covid-19 dall'inizio della pandemia in Italia è dunque di 3.935.703, di cui 118.699 morti e 3.351.461 dimessi e guariti, 21.069 nelle ultime 24 ore. I pazienti attualmente positivi sono 465.543, ieri erano 472.196, un calo di 6.653 unità. I tamponi totali (molecolari più antigenici) effettuati solo oggi sono 315.700 (ieri erano stati 364.804).

I tamponi totali effettuati fino ad oggi sono 56.565.755, mentre il totale delle persone testate è di 25.004.299.

Del totale dei positivi sono 441.124 quelli in isolamento domiciliare (-5.957), 21.440 ricoverati con sintomi (-654) mentre i malati in terapia intensiva sono 2.979 (-42) di cui 644 in Lombardia (-9), 332 nel Lazio (-6), 276 in Emilia Romagna (-6), 275 in Piemonte (-5), 256 in Toscana (-1) e 253 in Puglia (-7). Gli ingressi in terapia intensiva sono oggi 153 (-21 rispetto a ieri): il dato peggiore è della Lombardia (22), seguita da Puglia (19), Campania (18), Lazio (14), Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna (12).

Brusaferro: decrescono ricoveri in ospedale e in terapia intensiva

«I ricoveri in area medica stanno decrescendo dove l'occupazione è del 36%, sotto la soglia critica del 40%. Anche i ricoveri in terapia intensiva decrescono, anche se sono ancora in sovraccarico». Lo afferma il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, che comunque invita alla cautela poiché «il quadro rimane impegnativo a causa dell'elevata incidenza dei casi». Per questo «serve gradualità nella gestione dell'epidemia».

Rezza: riapertura non è via libera, responsabilizzare le persone

«Bisogna responsabilizzare le persone e le riaperture non vanno viste come un liberi tutti». Lo evidenzia il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, durante la consueta conferenza stampa sull'andamento dell'epidemia. «Bisogna comportarsi con prudenza e nel rispetto delle norme. In parallelo è necessario accelerare in modo consistente la campagna vaccinale. Lo stiamo già facendo, ma bisogna fare di più», aggiunge.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Aprile 2021, 23:25
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