Blue Monday: 20 gennaio, il giorno più triste dell'anno. Gli abbracci sono l'antidoto

Blue Monday: 20 gennaio, il giorno più triste dell'anno. Gli abbracci sono l'antidoto

di Simone Pierini
Oggi è lunedì. Non un semplice lunedì, ma l’inizio settimana più triste di tutto l’anno, il Blue Monday, che trova collocazione appunto ogni terzo lunedì di gennaio. Lo stabilisce una equazione, resa pubblica nel 2005 dal canale televisivo britannico Sky Travel, che tuttavia non ha trovato un vero e proprio riscontro scientifico. 

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I criteri di calcolo valutano una catena di circostanze che, unite tra loro, porterebbero il cattivo umore tra i cittadini. Oltre alla prospettiva di immergersi in un’intensa settimana di lavoro, ci sono anche la fine delle feste natalizie, con il portafoglio che piange e la pancia che è lievitata, le condizioni meteorologiche, tra pioggia e freddo pungente, e la sensazione di non aver portato a termine gli obiettivi dell’anno appena terminato. Una sorta di depressione da inizio anno che riporta brutalmente alla cruda realtà di tutti i giorni. 

Se il Blue Monday è un malessere, molti sono i sistemi per esorcizzarlo e regalarsi un sorriso insperato. Facile, anzi facilissimo, sarebbe mollare tutto, prendere un aereo e volare verso lidi più rilassanti: Air Italy sconta alcuni voli del 25% proprio a ridosso del 20 gennaio; Vueling propone itinerari ad hoc, come abboffarsi di Prinzregententorte (bomba calorica apprezzatissima dall’imperatrice Sissi) al Cafè Luitpoild di Monaco.

Più praticabile il sistema Purina, azienda leader del settore degli alimenti per animali, che promuove il programma Pets at Work supportato da una ricerca inglese della University of Lincoln: le persone che portano spesso il proprio cane in ufficio hanno una maggiore soddisfazione nella gestione casa-lavoro, ad esempio nell’equilibrio tra impegni di lavoro e quelli familiari, e una superiore qualità di vita lavorativa con una maggiore concentrazione nelle proprie attività.

In mancanza di cani, il rimedio più semplice è quello di dispensare e ricevere un abbraccio, da un amico, da un familiare, dalla persona amata. Perché un sorriso (o una scodinzolata), vincono sempre. Anche nel giorno più triste dell’anno. 
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Gennaio 2020, 12:20
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