Terrorismo, la 'Leonessa dell'Isis' condannata a 3 anni e 4 mesi

La sentenza con il rito abbreviato, ma cambia l'accusa: da terrorismo internazionale a istigazione a commettere reato. I legali pronti a chiederne la scarcerazione

Terrorismo, la 'Leonessa dell'Isis' condannata a 3 anni e 4 mesi

di Enrico Chillè

Terrorismo, condannata Bleona Tafallari. Il gup di Milano, Livio Cristofano, ha disposto una pena di tre anni e quattro mesi per la ventenne, nata in Kosovo ma residente nel capoluogo milanese.

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Isis, la 'leonessa' condannata ma cambia l'accusa

Bleona Tafallari, arrestata lo scorso 17 novembre con l'accusa di terrorismo internazionale, era stata ribattezzata la 'leonessa dell'Isis'. Radicalizzata già all'età di 16 anni, la giovane era stata inchiodata anche da vario materiale rinvenuto nel suo smartphone. Con il rito abbreviato, è arrivata la condanna: il gup milanese ha riqualificato l'accusa originaria in istigazione a commettere reato. Il giudice Cristofano ha ritenuto di riqualificare l'accusa contestata alla ventenne da terrorismo internazionale in «istigazione a commettere reati, con l'aggravante del mezzo informatico, in relazione all'organizzazione terroristica Isis. Organizzazione di cui però l'imputata non è provato avesse fatto parte in quanto, dalle indagini, non sono emersi contatti né diretti né indiretti».

Chi è la 'leonessa dell'Isis'

Bleona Tafallari era accusata di far parte dei Leoni dei Balcani, un gruppo affiliato dell'Isis. Per la ventenne, sposata con un 'mujaheddin' connazionale e parente dell'attentatore di Vienna, Kujtim Fejezula, il pm Leonardo Lesti, titolare dell'indagine, aveva chiesto cinque anni di reclusione. Secondo l'accusa, la giovane sarebbe stata una devota sostenitrice dell'Isis e si sarebbe anche resa responsabile di proselitismo e arruolamento. Per la Procura, la giovane donna, che alla lettura del dispositivo non ha proferito parola, avrebbe abbracciato il radicalismo di matrice jihadista e fatto attività di arruolamento e proselitismo, anche tra minorenni, senza nascondere l'ambizione di andare a combattere nelle zone di guerra contro il "nemico occidentale".
La difesa aveva invece chiesto l'assoluzione, chiedendo anche di far decadere l'accusa di terrorismo internazionale, riqualificandola in apologia di reato.

Proprio quello stabilito dal gup, ma alla fine è arrivata comunque una condanna.

L'avvocata: «Chiederemo la scarcerazione»

Parzialmente soddisfatti, quindi, gli avvocati della donna. In attesa delle motivazioni della sentenza, che saranno pubblicate tra 90 giorni, l'avvocata di Bleona Tafallari, Giuseppina Bartolotta, ha spiegato: «Con la riqualificazione è venuta meno l'ipotesi accusatoria, non è stata riconosciuta cioè la sua appartenenza a un'organizzazione terroristica». La ventenne, dopo la sentenza, ha lasciato l'aula coprendosi il volto. «Dopo questa pronuncia chiederemo un'istanza di scarcerazione», aggiunge la legale della ventenne.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Luglio 2022, 14:05
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