Laboratorio che nasceva all'interno di una pasticceria, nella quale non si preparavano solo dolcetti, ma anche sostanze che, inducendo un maggiore rilascio di agenti neurochimici, alterano le capacità cognitive. L'operazione ha portato all'arresto di due persone, un 31enne e un 29enne, figli dei proprietari della pasticceria, che sono finiti ai domiciliari. Altre due persone sono state denunciate in stato di libertà.
L'operazione è stata denominata appunto «Smetto quando voglio», dall'omonimo film. I finanzieri hanno sequestrato 180 grammi di funghi allucinogeni, con relativo kit di coltivazione e spore pronte per la coltura; sei bilancini di precisione; 11 grammi di pastiglie contenenti anfetamina e derivati dall'oppio; 140 grammi di marijuana e mille euro in contanti. È stata sequestrata, inoltre, una busta postale proveniente dall'Olanda: i due arrestati, presumibilmente, compravano le spore dei funghetti allucinogeni proprio dai Paesi Bassi e le facevano spedire in pacchetti anonimi direttamente in negozio.
Le altre sostanze, invece, le preparavano in cucina.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Settembre 2019, 18:06
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