Gennaro Sangiuliano su Leggo: «Dal binario 21 di Milano al museo della Shoah a Roma». Le iniziative per non dimenticare

L'intervento del ministro della Cultura su Leggo

Gennaro Sangiuliano su Leggo: «Dal binario 21 di Milano al museo della Shoah a Roma». Le iniziative per non dimenticare

di Gennaro Sangiuliano

A poche settimane dall’assunzione del mio incarico di ministro della Cultura, la senatrice Ester Mieli mi rappresentò la giusta osservazione della senatrice a vita Liliana Segre che aveva notato come all’interno della stazione ferroviaria di Milano mancasse una segnaletica storica in grado di indirizzare i visitatori - che qui sono milioni l’anno - verso il binario 21 e il Memoriale della Shoah. Raccolsi immediatamente questa giusta esigenza condividendone in tutto il valore etico e morale. Telefonai all’ingegner Ferraris amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato che comprese subito la mia istanza, affermando, ricordo bene le parole, «è una cosa buona e giusta».

In tempi brevissimi rari per l’Italia, appena due mesi e mezzo, abbiamo realizzato la segnaletica storica e un totem che illustra quello che tragicamente accadde. Sono io a ringraziare la senatrice Segre ad averci spinto a realizzare questo significativo sforzo. Grazie davvero, dal profondo del cuore. Il binario 21 è uno dei luoghi simbolo di quella immane tragedia che fu la Shoah, perpetrata dal nazifascismo, di cui va ribadita sempre l’unicità, l’unicum dell’efferatezza nella storia dell’umanità. Il primo atto in assoluto appena diventato ministro è stato, infatti, quello di recarmi alla Sinagoga di Roma, il secondo in quella che fu la casa di Benedetto Croce che oggi ospita l’Istituto Italiano per gli studi storici.

La scorsa settimana ho partecipato, a Roma, all’inaugurazione della mostra sui campi di sterminio.

La memoria non deve essere mera e sterile rievocazione del passato ma deve essere l’antidoto affinché non si commettano gli errori e in questo caso deve costituire un antidoto contro l’antisemitismo, sentimento abietto e inumano. Nelle scorse settimane ho annunciato la realizzazione di un grande museo della Shoah a Roma per il quale sto cercando le risorse economiche. Esiste in grandi capitali europee ed è bene che anche Roma lo abbia. Benedetto Croce ricordava che la storia è sempre un fatto contemporaneo, non un orpello del passato ma una cassetta degli attrezzi dove rinvenire gli strumenti per interpretare la realtà contemporanea e magari prefigurare il futuro.

Oggi coltiviamo la memoria nell’auspicio che la violenza venga per sempre espunta dalla politica e dall’agire umano. Si è una grande e matura democrazia quando, al di là delle legittime divisioni programmatiche, c’è una cornice di valori condivisi, un idem sentire come direbbe Giambattista Vico. Questi valori comuni sono nella costituzione repubblicana sintesi esemplare di certezze condivise. Auspico che ci siano altri momenti come questi.

*ministro della Cultura


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Febbraio 2023, 16:07
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