Bimbo massacrato con la scopa nel Napoletano, la sorellina in una struttura protetta

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«La sorella più piccola, rimasta illesa, di questa famiglia devastata dalla tragedia di ieri è in una struttura assistenziale ed è stata visitata questa mattina dai nostri servizi sociali, stiamo mettendo in campo tutte le azioni per aiutare i bambini di questa famiglia». Lo ha detto Giuseppe Cirillo, sindaco di Cardito, che oggi è stato all'ospedale Santobono di Napoli per verificare le condizioni della bambina di sette anni rimasta ferita ieri nel piccolo comune in provincia di Napoli in una tragedia familiare in cui ha perso la vita per le percosse suo fratello maggiore.

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Cirillo ha raccontato di conoscere Tony Badre, il compagno della madre dei bimbi arrestato dalle forze dell'ordine, perché «accompagnava qualche anno fa sua madre che aveva avuto degli incontri con i servizi sociali, per vicende poi risolte. Era una persona che aveva avuto dei problemi ma non c'erano segni che si potesse arrivare a tanto, io stesso lo incrociavo spesso in strada, non c'erano segnali anomali».
 

Cirillo ha preannunciato che nel giorno dei funerali del piccolo morto ieri sarà proclamato il lutto cittadino e che «metteremo in campo tutto quello - ha detto - che ci mette a disposizione la legge. Non si può morire così. La madre? Non ho notizie, stamattina sono venuto con la nostra dirigente dei servizi sociali solo per capire se la bambina ferita sia in buone mani e ci siamo tranquillizzati, ma tutta la nostra comunità è scossa. Stamattina i cittadini mi fermavano in strada per offrire la loro disponibilità a stare vicini a questa famiglia». 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Gennaio 2019, 17:15
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