Bari, bimbo abbandonato nella culla termica di una chiesa: «Luigi, non possiamo accudirti ma ti ameremo sempre»
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«Quando il mio cellulare, collegato alla culla termica, ha cominciato a squillare ho iniziato a tremare. Mi sono catapultato nell'area dove è installata la culla e ho visto questa creatura meravigliosa che strillava, piangeva ma allo stesso tempo mi è sembrato fosse curato e che stesse bene». Così don Antonio Ruccia, parroco di San Giovanno Battista, chiesa nel rione Poggiofranco di Bari, racconta all'ANSA i momenti in cui ha trovato il neonato abbandonato. «Erano circa le 8 e 15 - riprende con la voce ancora tremolante - il suono del telefono mi ha fatto salire il cuore alla gola. Quella suoneria squilla solo se la culla si aziona, quindi sapevo già cosa stava accadendo»..
Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Luglio 2020, 15:21
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