Bimbo cieco non può prendere lo scuolabus, pensionato di 84 anni guida tutti i giorni per 60 chilometri per accompagnarlo

Bimbo cieco non può prendere lo scuolabus, pensionato di 84 anni guida tutti i giorni per 60 chilometri per accompagnarlo

di Simone Pierini
«Tutte le mattine, quando lo lascio a scuola, vedo Goran avvicinarsi agli altri bambini, tocca i loro visi e li riconosce uno per uno. È una cosa stupenda». Parole di un pensionato di 84 anni di Consuma, una frazione di Montemignaio (Arezzo), che ogni mattina si sveglia, si mette in macchina e percorre sessanta chilometri per accompagnare un bimbo cieco a scuola. Il piccolo, macedone, è suo vicino di casa ma il papà, taglialegna, non può portarlo perché deve andare nei boschi a lavorare per portare a casa da mangiare.

E così l'uomo si è preso carico del bambino non vedente che, purtroppo, non può prendere lo scuolabus verso Pelago insieme a fratellini. Il servizio di accompagnamento per disabili non è disponibile e i fratelli non possono avere questa responsabilità. 

La storia è stata raccontata sul Corriere Fiorentino da Fabio Venneri, ex assessore di Rignano sull’Arno. «È una storia di ordinaria generosità - ha dichiarato Venneri al giornale - In un momento in cui i fascisti non fanno entrare una famiglia in una casa popolare, in una frazione di cinquanta anime una persona si sacrifica per un bambino macedone non vedente. È una storia che abbiamo il dovere di raccontare».

La vicenda è stata posta all'attenzione del comune di Montemignaio che non ne era al corrente. Il papà di Goran non aveva mai segnalato il problema. «Ci stiamo muovendo, prenderemo in carico il caso di questo bambino», la risposta dell'assessore di Montemignaio Massimiliano Mugnaini che ha attivato i servizi sociali.  
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Maggio 2019, 17:47
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