Bimba nata tetraplegica, grazie a Storie Italiane pagati i 5,1 milioni di euro di risarcimento
A confermare il buon esito della vicenda, dopo mesi in cui sembrava che le compagnie assicuratrici, AmTrust e Lloyds, non volessero assolvere integralmente a quanto sancito dalla sentenza di primo grado, anche il direttore generale della Ulss Polesana Antonio Compostella che ha spiegato: «Ho visto il bonifico di AmTrust datato 11 dicembre, quindi ci sono i soliti due o tre giorni di trasferimento della valuta dalla banca al nostro conto. Anche da Lloyds abbiamo la rassicurazione che la seconda quota verrà versata».
Lo sblocco della seconda tranche del risarcimento previsto è stato confermato anche dall’Ivass. «Abbiamo scritto alle due compagnie assicurative e abbiamo chiesto che rispondessero in tre giorni. La risposta è arrivata», ha riferito Elena Bellizzi, responsabile tutela cliente dell’Ivass. Per la piccola Eleonora inizierà quindi un percorso di cure e terapie mirate, tra «una settimana o dieci giorni al massimo, non appena il giudice tutelare autorizzerà il passaggio di denaro», ha spiegato il legale della famiglia Gavazzeni, Mario Cicchetti.
Un caloroso applauso si è alzato dal pubblico in studio. «Questo applauso è per voi e per tutti i genitori di bambini disabili che combattono in silenzio: siete davvero una grande forza», ha concluso Eleonora Daniele.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Dicembre 2018, 17:53
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