Draghi da Biden: «Putin voleva dividerci, ha fallito. Ora fermiamo questa macelleria»

Draghi da Biden: «Putin voleva dividerci, ha fallito. Ora fermiamo questa macelleria»

di Alessandra Severini

Ribadire lo stretto legame fra Stati Uniti ed Italia ma anche cercare un sostegno per affrontare le conseguenze economiche che l’Europa subisce a causa della guerra in Ucraina e spingere sulla via del negoziato. È stato questo l’obiettivo del premier Mario Draghi, volato a Washington per incontrare il presidente Usa Joe Biden. Il primo incontro alla Casa Bianca da quando Draghi è divenuto presidente del Consiglio è durato un’ora e mezzo ed è cominciato con parole che rilanciano la stretta alleanza fra i due Paesi.

«Putin pensava di dividerci ma ha fallito – ha detto il premier italiano al capo della Casa Bianca – le nostre nazioni sono unite e la guerra ha ulteriormente rafforzato l’unione». Ma Draghi si è fatto portavoce dell’intera Ue e ha sottolineato come Bruxelles voglia svolgere un ruolo importante di mediazione: «Italia e Europa vogliono la fine di questa macelleria, vogliono si faccia tutto il possibile per riportare la pace nel nostro continente». L’Italia non si tirerà indietro sull’invio di armi e aiuti all’Ucraina e sulle nuove sanzioni a Mosca, ma la priorità, è il messaggio al presidente Usa, rimane cercare la pace: «Dobbiamo assicurare al più presto un cessate il fuoco, ottenere negoziati credibili.

E dobbiamo continuare a lavorare insieme per abbassare il costo dell’energia, per evitare il rischio di crisi alimentari nei paesi poveri. Sappiamo di poter contare sul sostegno del presidente Biden, un grande amico dell’Europa». Biden ha voluto smentire un interesse americano ad indebolire la Ue ( «Un’Unione europea forte è nell’interessa degli Usa») e ha definito il premier italiano «un buon amico e un grande alleato». Soprattutto l’inquilino della Casa Bianca ha voluto evidenziare la sua stima per Draghi, capace di «unire la Nato e la Ue».

Sui negoziati però la posizione degli Usa rimane di forte scetticismo: «Non vediamo nessun segnale da parte della Russia nella ricerca di una soluzione diplomatica» ha detto la portavoce della Casa Bianca. Sul fronte degli approvvigionamenti energetici Draghi ha chiesto il sostegno americano: l’Italia intende incrementare le forniture di Gnl dagli Stati Uniti che oggi si fermano al solo 10% del fabbisogno per arrivare nel 2024 alla piena indipendenza dal gas russo.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Maggio 2022, 07:55
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