Berlusconi: «Per il Covid ho temuto di non farcela. Sono stanco e spossato ma ho superato anche questa prova»
«I momenti più duri - riferisce il leader di FI - sono stati i primi tre giorni in ospedale. Avevo dolore dovunque, non riuscivo a stare nella stessa posizione per più di un minuto. Temevo di non farcela. In quei momenti ho avuto chiare negli occhi le terribili immagini degli ospedali che tutti abbiamo visto in questi mesi, le terapie intensive, i pazienti intubati. Mi hanno detto successivamente che la carica virale trovata nel mio tampone era la più alta riscontrata al San Raffaele su migliaia di tamponi. Dunque il rischio è stato concreto e reale». «Ma devo dire - osserva Berlusconi - che non ho mai smesso come in passato di confidare nell'aiuto di Dio e nella grande competenza dei medici e del personale sanitario. E questo il consiglio che rivolgo a tutti gli ammalati: non lasciatevi andare, non perdete mai la speranza di guarire. Il Covid si può battere».
E sul referendum e le Regionali alle porte chiede agli italiani di non rinunciare ad un'occasione per esprimere la propria sovranità. «Ai referendum come alle elezioni è il popolo a decidere, come è giusto e sano in una democrazia», spiega.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Settembre 2020, 08:54
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