Coronavirus a Bergamo, due coniugi musulmani morti sono stati sepolti vicini

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«Di recente per una coppia marocchina di fede islamica, morti quasi insieme e sposati da 65 anni, ho chiesto alla loro comunità religiosa di seppellirli vicini e quindi fare un'eccezione al regolamento del cimitero musulmano di Bergamo che separa gli uomini dalle donne». Nei tempi più duri dell'emergenza coronavirus, Giuseppe Togni, sindaco di Cavernago, rivela un dettaglio molto particolare riguardo due anziani coniugi, di nazionalità marocchina ma residenti da molti anni in Italia, che compaiono tra le tante vittime in provincia di Bergamo.

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Il sindaco di Cavernago aveva mantenuto il massimo riserbo sull'identità dei due coniugi, ma sappiamo che si tratta di Jawed Ahmed e della moglie Malika Bensaleh. Sono solo due delle decine di persone di fede musulmana morte in provincia di Bergamo negli ultimi giorni e sepolte all'interno del cimitero islamico del capoluogo. Giuseppe Togni, primo cittadino di Cavernago, ha spiegato: «Siamo una piccola comunità di 2676 persone e ogni volta che qualcuno muore, io partecipo ai funerali.
Lo faccio anche ora, ché si fa fatica a dare l'ultimo saluto
».

La storia di Jawed e Malika è particolarmente dolorosa e toccante: lei era stata contagiata dal virus ed era stata trasportata in ospedale, mentre il marito ha accusato un infarto poco dopo il ricovero della moglie. Sono morti quasi contemporaneamente e il sindaco di Cavernago ha chiesto e ottenuto una deroga alle rigide tradizioni musulmane: «Volevo solo che rimanessero insieme anche dopo la morte, che li ha colti allo stesso tempo. Sono abituato a fare così con tutti i cittadini, soprattutto in questo momento. Aggiorno la comunità su Facebook scrivendo delle morti (senza aggiungere il nome), mentre alla famiglia mando una lettera privata di condoglianze. Sono cose banali ma una comunità così piccola è abituata a stare vicina. Se potessi, andrei ad abbracciarli».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Marzo 2020, 22:47
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