Pagavano nella speranza di un futuro da modella. Soldi che finivano nelle tasche di un uomo di 61 anni, sedicente titolare di un'agenzia per lanciare giovani promesse nel mondo della moda e dello spettacolo, che però, sarebbero state costrette a subire abusi e molestie per non vedere il loro sogno andare in pezzi. Tra le vittime ci sarebbero anche minorenni. A scoprire i presunti reati, i sanitari dell'ospedale di Rovigo, dove nel 2018 si è rivolta una delle giovani dell'agenzia, che avrebbe raccontato degli abusi e fatto scattare le indagini della procura di Bergamo, scrive Il Giorno.
Attratte dai social
L'agenzia Publistar, allora, finisce nel mirino degli inquirenti, che la fanno chiudere, mentre il titolare 61enne è rinviato a giudizio per violenza sessuale, ma continua a sostenere che «non è vero niente» e che si tratta «solo di una vendetta nei miei confronti». Le ragazze, però, tra cui cinque minorenni, confermano gli abusi e raccontano di essere state attratte dalle pubblicità sui social.
Abusi di minori
Quattro anni fa, l'agenzia ha organizzato una tre giorni di full immersion, durante i quali una 15enne avrebbe subito abusi sessuali da parte dell’uomo, che le ha fatto bere diversi bicchieri di vino, per confonderla.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Novembre 2022, 12:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA