SAn vito di Cadore, resta sospeso nel vuoto a 2.500 metri, col parapendio appeso alla parete

Sospeso nel vuoto a 2.500 metri, parapendio appeso alla parete
SAN VITO DI CADORE - Sospeso nel vuoto, appeso per la vela del parapendio a una delle pareti più alte delle Dolomiti. Spettacolare incidente di volo, per fortuna senza gravi conseguenze. Lanciatosi dalla sommità della parete, un uomo è rimasto sospeso nel vuoto a 2.500 metri di quota con il suo parapendio fino a quando non è stato recuperato dal Soccorso alpino. L'incidente è accaduto oggi 26 agosto sulla  Croda Marcora a San Vito di Cadore. Alcuni escursionisti hanno notato il pilota, un polacco di 34 anni, che a causa di problemi nella fase di decollo era finito contro la parete 30 metri sotto la cima, rimanendo appeso per la vela. Grazie al materiale alpinistico che portava con sé, l'uomo si era subito assicurato alla roccia. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore arrivato sul posto, ha sbarcato il tecnico di elisoccorso che ha raggiunto il pilota.
L'uomo ha riportato un probabile trauma alla caviglia ed è stato ricoverato all'ospedale di Belluno.



Il soccorso è stato complicato dalla vela, che avrebbe potuto interferire con l'elicottero: il soccorritore si è calato una trentina di metri e ha raggiunto il pilota. Dopo aver verificato che fosse tranquillo, è risalito, ha ripiegato la vela e la ha inserita nel saccone. Soltanto allora l''elicottero è poi tornato ad avvicinarsi e ha recuperato con un verricello di 35 metri il tecnico di elisoccorso e l'infortunato per trasportarli a San Vito, dove l'equipe medica gli ha prestato le prime cure. L'eliambulanza è infine tornata sul Marcora, ha imbarcato i due soccorritori, li ha riportati a valle ed è decollato in direzione dell'ospedale di Belluno. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Agosto 2019, 09:14
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