Bebe Vio, borsa rubata nel ristorante a Roma, l'appello disperato: «Tenetevi tutto, ma ridatemi la tesi di laurea, devo consegnarla a breve»

L'atleta paralimpica studia alla John Cabot University e sta per laurearsi in Comunicazione e relazioni internazionali

Bebe Vio derubata al ristorante, i ladri le sfilano la borsa. L'appello disperato: «Tenetevi tutto, ma ridatemi la tesi di laurea»

di Camilla Mozzetti

Un appello accorato per riavere indietro quel lavoro su cui si è impegnata per mesi: la tesi di laurea. Usa i social la campionessa mondiale di fioretto Bebe Vio, derubata della sua borsa giovedì sera in un ristorante di via Cremonaa Roma. Ma al di là della rabbia - comprensibile - per essere stata derubata in un locale pubblico, l’atleta chiede al ladro o ai ladri di riavere indietro solo il suo pc o un file denominato “Jcu” che sta per John Cabot University. Quel file altro non è se non la sua tesi di laurea nel corso Comunicazione e relazioni internazionali sulla storia e la disabilità. 

Ovvero su come le società, negli anni, hanno affrontato il tema. La Vio avrebbe dovuto consegnare la tesi venerdì mattina, l’università le ha concesso una settimana di tempo per riscriverla ma la campionessa spera di riavere indietro il file. E per questo ha lanciato anche un appello via social. Venerdì mattina sembrava ci fossero delle speranze. La Vio con l’ausilio della polizia ha cercato il suo air-tag legato al mazzo di chiavi che aveva dato un segnale sul cellulare posizionandosi in viale Parioli. E nonostante le verifiche purtroppo né la borsa né il dispositivo sono stati trovati.

 

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Bebe Vio, l'appello social

«Buongiorno a tutti - esordisce la campionessa di fioretto nel video postato su tutti i suoi social - questa è la faccia disperata di una persona a cui hanno rubato la borsa l'altro giorno. Tra l'altro grazie a tutti perché ero appena tornata dal funerale di mio nonno, quindi è stato molto piacevole finire la giornata con un furto».

Poi l'appello: «Non me ne frega niente della borsa, né di tutto ciò che c'è dentro. Potete tenervi tutto. Ma per favore, dentro la borsa c'era il computer con la mia tesi. Scritta e finita. E io devo consegnare la tesi. Non solo, dentro ci sono anche tutti gli appunti di un'altra classe».

A questo punto Bebe Vio fa la sua richiesta ai ladri: «Dentro il computer c'è un file che si chiama "JCU"... Se tu sei il ladro e stai guardando, ti prego, mi puoi inviare la cartella con gli appunti e la tesi? Tieniti tutto, ma ti prego ridammi queste cose perché sono in crisi nera e io mi devo laureare. Ti prego!». 

 

 

 

 

 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Maggio 2023, 15:01
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