Barbara Palombelli choc: «Vorrei fare da cavia per il vaccino. Come si fa?»

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di Ilaria Del Prete
Nel giorno in cui all'Inmi Spallanzani di Roma è stata iniettata la prima dose di vaccino "made in Italy" su una volontaria, dando così il via alla sperimentazione che durerà 24 settimane, Barbara Palombelli annuncia di volersi candidare per testarlo su se stessa. 

La giornalista e conduttrice, moglie di Francesco Rutelli, ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook in cui scrive: «Voglio fare da cavia per il vaccino...Come si fa?». La frase ha suscitato subito reazioni contrastanti tra i contatti della Palombelli, che si dividono tra quanti ne ammirano coraggio e altruismo e quanti giudicano l'idea "folle". 

La candidatura di Barbara Palombelli, però, potrebbe rimanere inascoltata. I 90 volontari che da oggi sperimenteranno il vaccino sviluppato insieme all'azienda bio-tecnologica italiana Reithera sono già stati selezionati su oltre settemila persone che hanno presentato la candidatura a partire dal 10 agosto. La selezione ha riguardato soggetti sani di ambo i sessi di età compresa tra i 18 e i 55 anni oppure tra i 65 e gli 85 anni iscritti al Servizio Sanitario Nazionale.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Agosto 2020, 13:31
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