Banchi a rotelle, il Veneto li accantona e finiscono in magazzino: «Fanno male alla schiena»

Banchi a rotelle, il Veneto li accantona e finiscono in magazzino: «Fanno male alla schiena»

Da strumenti utile al distanziamento ad argomento di polemica politica, i banchi a rotelle non trovano pace e, a quanto pare, nemmeno una casa. Anzi, una scuola. In vista della ripresa della didattica in presenza (al 50%) di domani in Veneto sono finiti dritti nel magazzino, come un vecchio accessorio che non serve più. Il motivo però, secondo quanto riferito dall'assessore regionale all'istruzione, Elena Donazzan, è di salute. «Favoriscono il mal di schiena», ha detto oggi durante un incontro con i sindacati della scuola.

Dopo un'estate di botta e risposta tra la ministra Azzolina e i suoi oppositori, le prese in giro, i ritardi nelle consegne e i costi alti, ora i banchi a rotelle acquistati nei mesi scorsi dal governo per facilitare il distanziamento tra gli studenti in classe si trovano di fronte a un nuovo ostacolo. Il Veneto ha deciso di accantonarli e di riporli in magazzino. E la ragione principale sarebbe che favoriscono l'insorgere di mal di schiena nei ragazzi

Sottolineando la necessità di evitare l'altalena di provvedimenti, Donazzan ha detto: «Le parole devono essere concrete e utili come lo devono essere i fatti. Bocciamo pertanto interventi assurdi e poco salutari, come lo sono stati i banchi con le rotelle che sono stati ritirati dai plessi scolastici in cui erano stati introdotti perché erano causa di mal di schiena». 


Ultimo aggiornamento: Domenica 31 Gennaio 2021, 19:08
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