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«Adesso la bambina sta bene, ha passato una notte tranquilla e riposato anche se nel corso della giornata continuerà il monitoraggio clinico», ha rassicurato il primario che però mette in risalto quella che è al momento la questione più delicata da affrontare: «La piccola è stata presa in carico da un team di psicologi che dovranno intervenire sul trauma psichico, molto più importante del trauma fisico che guarirà in pochi giorni».
La bambina, che ha otto anni, non sa ancora che il fratellino è morto e al momento si trova ricoverata nel reparto di neurochirurgia, sola: «È piantonata dalle forze dell'ordine su richiesta del magistrato e assistita dal personale ospedaliero», specifica Tipo.
«La bambina - racconta Tipo - aveva il volto tumefatto ma soprattutto sangue sul cuoio capelluto, tutte ferite compatibili con l'ipotesi di percosse». Quelle che inizialmente sembravano condizioni disperate per la bambina, si sono fortunatamente rivelate lesioni esterne: «Resterà in cura fino a completa guarigione, poi sarà sentita in merito all'accaduto. Ma per il momento anche noi medici stiamo evitando di farle domande su richiesta degli psicologi».
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Gennaio 2019, 09:37
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