Il bambino sfugge alla mamma e scende dal Frecciarossa: lei non se ne accorge, lui resta da solo in stazione

Il bambino, di soli 11 anni, è stato notato dagli agenti della polizia ferroviaria che si sono subito messi in contatto con la madre

Il bambino sfugge alla mamma e scende dal Frecciarossa: lei non se ne accorge, lui resta da solo in stazione

di Redazione Web

Con i bambini, è risaputo, non ci si può distrarre un attimo. Ma quanto accaduto qualche giorno fa alla stazione di Bologna, ha davvero dell'incredibile. Un bambino di appena 11 anni si trovava sul treno dell'alta velocità, un Frecciarossa, in viaggio con sua mamma in direzione nord. Il piccolo, una volta che le porte si sono aperte per la sosta, è sceso dal treno senza fare in tempo a risalire prima che il treno ripartisse.

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La ricostruzione

A ricostruire l'accaduto sono stati gli agenti della polizia ferroviaria in servizio che, dopo aver capito cosa fosse successo, sono intervenuti permettendo a madre e figlio di riabbracciarsi senza conseguenze. Era il tardo pomeriggio di venerdì 10 marzo quando un convoglio, partito da Lecce e diretto a Torino, si è fermato nella stazione del capoluogo emiliano. Una sosta di pochissimi minuti che ha permesso al piccolo di scendere dal treno, senza però che risalisse a bordo. Il piccolo, forse pensando a una sosta più lunga e spinto dalla curiosità, non ha avvertito la madre della sua discesa dal treno che è ripartito senza il passeggero, il tutto all'insaputa della donna. Alla ripartenza del convoglio è rimasto così sulla banchina da solo e spaesato dove però fortunatamente è stato notato da una pattuglia della Polfer.

Sano e salvo

Gli agenti hanno cercato di capire cosa ci facesse lì da solo, ma a complicare le cose ci si è messa anche la lingua visto che il piccolo è originario dell’Arabia Saudita. Nonostante le difficoltà, però, in poco tempo i poliziotti sono riusciti a ricostruire i fatti e a mettersi in contatto con la mamma che, nel frattempo, accortasi dell’assenza del figlio, si era rivolta disperata al capotreno.

La donna è stata subito tranquillizzata telefonicamente dai poliziotti ed è scesa così alla stazione successiva di Reggio Emilia, attendendo il primo treno che la riportasse a Bologna, dove ad attenderla c'era il figlio, negli uffici della Polizia ferroviaria.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Marzo 2023, 17:46
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