Il piccolo D.R. morì nel novembre 2016 a soli due mesi dalla nascita: un dramma terribile per i genitori, che dopo una lunga battaglia legale sono riusciti almeno ad ottenere un maxi-risarcimento di diverse centinaia di migliaia di euro a carico della Usl di Perugia. Una cifra che non riporterà tra le loro braccia il bimbo, ma che quanto meno fa giustizia di quanto accaduto.
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Il bimbo morto a due mesi dal parto
Era il 29 settembre 2016 quando il bambino nacque all'Ospedale di Santa Maria della Misericordia di Perugia, rimanendo vittima, durante il parto, di una serie di errori sanitari che ne minarono le condizioni di salute, portandolo al decesso a solo due mesi dalla nascita, scrive oggi LaPresse. La morte del piccolo DR, si legge nella sentenza, fu «determinata da gravi lesioni encefaliche di tipo ipossico-ischemico acuto in nesso causale con il ritardato intervento con parto cesareo da parte dei sanitari intervenuti». L'estrazione del bambino quella mattina fu complessa, anche a causa della posizione assunta dalla testa del nascituro, condizione già nota e che avrebbe dovuto suggerire ai sanitari l'immediata esecuzione di un taglio cesareo, per recare il minor danno possibile sia al piccolo che alla madre.
Gli accertamenti ecografici e i tracciati eseguiti quella mattina evidenziarono da subito delle prevedibili criticità, che avrebbero dovuto indurre i sanitari a pianificare con largo anticipo le successive azioni e soprattutto ad anticipare di ore il ricorso al cesareo.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Marzo 2023, 17:28
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