Storie Italiane parla del caso della bambina di Palermo ricoverata per ipotermia dopo essere stata costretta a seguire per ore le lezioni in classe a termosifoni spenti. Eleonora Daniele ha chiesto in diretta l'intervento della dirigente scolastica del plesso in cui si trovava la piccola di 10 anni soccorsa dal 118.
I soccorsi
Rosaria Corona tiene a specificare in primis una cosa, rispondendo a chi ha sostenuto che la scuola non avrebbe chiamato i soccorsi vedendo la piccola impallidire e stare visibilmente male: «La bambina si è sentita male in classe è subito stata assistita da uno dei collaboratori scolastici. Come da prassi, trattandosi di minore, abbiamo chiamato la madre che è intervenuta tempestivamente e, in modo più che comprensibile, era in stato di agitazione. La donna voleva portarla a casa ma abbiamo chiesto noi di chiamare il 118 vedendola scossa ed essendo preoccupati per la bambina». Nessun ritardo quindi, chiarisce a Eleonora, «Il soccorso lo ha chiamato la mia prima collaboratrice, dalle registrazioni del 118 è facilmente confermabile quanto sto affermando».
I provvedimenti della scuola
Poi la Daniele le chiede come mai la scuola non avesse preso dei provvedimenti, ma la Corona a quel punto chiarisce: «Sull'interruzione del servizio scolastico io non ho potere, siamo in una scuola dell'obbligo, io non sono in condizioni di interromperlo, può farlo solo un'ordinanza del sindaco», a tal riguardo svela un retroscena: «Ho segnalato alle autorità, persino al Prefetto questo disagio, loro avrebbero dovuto valutare la situazione ed emettere l'ordinanza. Sottolineo che ho fatto più di 10 segnalazioni al comune e 2 al Prefetto», e conclude: «Dire che la scuola è responsabile della salute di una bambina e delle conseguenze, è qualcosa che mi fa male, perché ho fatto tutto quello che era in mio potere».
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Gennaio 2023, 13:53
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