Bambina di 5 anni contrae il coronavirus e la malattia di Kawasaki: «Necessaria la terapia intensiva, ora torna a casa»

Bambina di 5 anni contrae il coronavirus e la malattia di Kawasaki: «Necessaria la terapia intensiva, ora torna a casa»

di Silvia Natella

Bambina di 5 anni contrae il coronavirus e la malattia di Kawasaki: «Necessaria la terapia intensiva, ora torna a casa». Prima la positività al Covid-19, poi una strana febbre nonostante l'ultimo tampone negativo. Così a una bambina di soli cinque anni è stata diagnosticata la malattia di Kawasaki. Oggi la piccola è guarita e può tornare a casa. Le sue condizioni avevano richiesto il trasferimento di urgenza dall'ospedale di Matera, dove era ricoverata, alla terapia intensiva del Giovanni XXIII di Bari.

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Il quadro clinico è peggiorato dopo la comparsa della vasculite, aggravata da una miocardite, conseguenza della sindrome di Kawasaki, la malattia nota per colpire soprattutto i bambini. «Il trasferimento d'urgenza in terapia intensiva si è reso necessario per la gravissima insufficienza cardio respiratoria che aveva dato uno scompenso biventricolare acuto - spiega Leonardo Milella, direttore dell'unità operativa di anestesia e rianimazione dell'ospedale pediatrico Giovanni XIII di Bari - L'abbiamo tirata fuori dalla fase critica e dopo dieci giorni, grazie al grande lavoro di assistenza di tutto il personale, anche infermieristico impegnato qui in terapia intensiva con i piccoli pazienti, l'abbiamo trasferita in pediatria».  

A spiegare la correlazione con il coronavirus, è il prof. Francesco La Torre, reumatologo pediatra del Giovanni XXIII: «Il Covid in questo caso ha fornito solo l’innesco di una patologia reumatologica abbastanza aggressiva, come la malattia di Kawasaki, che è stata subito diagnosticata nella piccola paziente e affrontata con una terapia altrettanto forte. Per questa bambina la vasculite è stata trattata come previsto dalle linee guida per le forme ad alto rischio della malattia di Kawasaki». «Clinicamente non c’è nessuna differenza. La cosa importante è diagnosticare per tempo queste patologie», conclude.  Grazie alle diagnosi tempestiva la bambina è riuscita a superare entrambe le infezioni e può tornare a casa. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Novembre 2020, 23:18
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