«Ho iniziato ad avere paura di mio figlio quando venni a conoscenza della storia di Benno Neumair e di quello che aveva fatto ai genitori», sono le parole di Monica Marchioni, la madre di Alessandro Leon Asoli, il 21enne che ha ucciso il compagno della donna, Loreno Grimandi, a Casalecchio di Reno (Bologna), e tentato di uccidere anche lei, avvelenando le penne al salmone che aveva servito loro.
La mamma del 21enne, in carcere, a Porta a Porta ha confessato anche che se avesse saputo della morte del compagno «mi sarei fatta uccidere», scrive il Corriere della Sera.
Parole dure
Parole di una donna che ha vissuto l'inferno e pur essendo sopravvissuta non riesce a trovare una ragione per perdonare suo figlio, condannato in appello a 30 anni di carcere, pena già inflitta in primo grado. Il riferimento di Monica Marchioni è al caso di Bolzano, in cui Benno Neumair ha ucciso entrambi i genitori e per questo ha ottenuto la condanna all'ergastolo.
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Paura del figlio
«Dissi a mio marito “mi chiudo in camera perché questi ragazzi di oggi sono strani, anche se razionalmente non avevo ancora maturato il terrore che ho ancora oggi di lui”», ancora le parole amare della mamma dell'assassino del suo compagno, che invece riuscì a salvarsi solo perché aveva dato poche forchettate alla pasta che aveva uno strano sapore.
Niente perdono
«Il perdono? Credo vada elaborato nel tempo ma il cambiamento che ha iniziato ad avere attribuendosi la colpa è una cosa positiva per me.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Aprile 2023, 16:27
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