Avellino, il sindaco tra gli assembramenti "dirige" la movida contro Salerno

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Folle notte tra sabato e domenica ad Avellino. Protagonisti il sindaco della città, Gianluca Festa, e centinaia di ragazzi, molti senza mascherina, che si erano radunati in via de Concilii, una strada centralissima e sempre frequentata da giovanissimi, anche per la presenza di locali e pizzerie. Il sindaco Festa, che nei giorni scorsi aveva emesso un'ordinanza in materia assai più permissiva (fino all'una di notte) di quella del governatore Vincenzo De Luca, si è portato nel luogo in cui erano radunati i ragazzi.
 

Pare che all'inizio volesse parlare con loro, ma ben presto - ponendosi al centro della strada con intorno un vasto cerchio di giovanissimi (alcuni dei quali senza mascherina e con in mano bottiglie di birra) - ha iniziato a cantare in coro inni di matrice calcistica contro Salerno (essendoci da sempre un'accesa rivalità tra le due squadre). Quindi, a mo' di direttore d'orchestra, ha cominciato a dirigere altri cori, addirittura sollecitandoli ("Avellino siamo noi"), favorendo l'eccitazione della folla, l'assembramento, gli abbracci e finendo addirittura per fare numerosi selfie con molti ragazzi che lo hanno accerchiato.

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Una scena d'isterismo collettivo, ripresa da decine di persone, anche da residenti dei palazzi intorno. C'è chi ha segnalato quanto stava accadendo alle forze dell'ordine  (pare ci fosse ai lati della strada una pattuglia di vigili) . Un atteggiamento che ha finito per determinare, in piena notte, grande confusione ed evidentissimo rischio di contagio. Una situazione che stamane sarà sicuramente valutata anche per i suoi profili di responsabilità penale. Da stanotte i social sono pieni di video e commenti di riprovazione per l'operato del primo cittadino, in un recente passato protagonista di screzi con il presidente della Regione e dichiarazioni di rivendicazione delle decisioni per la città di Avellino. Restano le immagini, inequivocabili, di una notte folle, di irresponsabilità e pericolo, purtroppo alimentate dal primo cittadino.

 
Ultimo aggiornamento: Domenica 31 Maggio 2020, 10:55
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