Autista di un bus picchiato da un gruppo di ragazzi: li aveva rimproverati perché senza mascherina

Autista di un bus picchiato da un gruppo di ragazzi: li aveva rimproverati perché senza mascherina
Ha rimproverato un gruppo di ragazzi perché erano saliti sul suo bus senza mascherina: il risultato è che è stato malmenato dagli stessi, probabilmente alticci, e che hanno picchiato anche un'altra persona che era intervenuta per aiutarlo. Accade a Ivrea, dove i carabinieri stanno indagando per identificare il gruppo di giovani che ha picchiato l'autista Gtt nel tardo pomeriggio di ieri.

L'aggressione è avvenuta a bordo della linea 5: i ragazzi, saliti sul bus senza le mascherine, arrivavano dal lago Sirio ed avevano probabilmente bevuto alcolici. L'autista li ha rimproverati per il mancato utilizzo, e quando il bus è arrivato a Porta Vercelli lo hanno aggredito colpendolo al volto: una volta scesi hanno poi picchiato anche una seconda persona che vista la scena si era avvicinata al pullman per prestare soccorso al conducente.

Al vaglio dei carabinieri le registrazioni effettuate dalle telecamere di videosorveglianza della zona. I due uomini picchiati sono stati medicati al pronto soccorso di Ivrea. «La Filt Cgil esprime la propria vicinanza all'autista aggredito e al cittadino che nel tentativo di difendere il collega è stato brutalmente pestato da un gruppo di facinorosi sulla linea 5 urbana di Ivrea», si legge in una nota della Cgil, che chiede interventi urgenti a Gtt e alle istituzioni dopo il grave episodio.

«Non è accettabile che gli autisti dell'azienda pubblica, i passeggeri e i cittadini vengano fatti oggetto di aggressioni, ancorché queste avvengano nello svolgimento della propria mansione lavorativa - sostiene il sindacato - purtroppo l'autista si ritrova da solo a dover far rispettare le norme che regolano il trasporto pubblico locale e in particolare quelle legate all'emergenza Covid 19.
Occorre che tutti si impegnino perché il disagio sociale non sfoci in violenza in un contesto difficile che risente anche di un'inspiegabile riduzione di servizio che colpisce gli strati più deboli della popolazione». 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Giugno 2020, 11:39
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