Attentato di via D'Amelio, dopo trent'anni dalla strage in cui morì il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti di scorta il ricordo dell'Anm:«Una ferita mai rimarginata»

Attentato di via D'Amelio, dopo trent'anni dalla strage in cui morì il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti di scorta il ricordo dell'Anm:«Una ferita mai rimarginata»

di Emilio Orlando

A trent'anni dalla strage di via D’Amelio, dove moririno nell'attentato, oltre al giudice Paolo Borsellino anche Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli, la Giunta Esecutiva dell'Associazione Nazionale Magistrati del Lazio, sezione di Roma, ricorda il collega vittima della mafia:« La Giunta esecutiva A.N.M. del Lazio – sezione di Roma, ferma restando l'iniziativa prevista per la seconda metà del mese di settembre p.v. per commemorare i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino alla presenza delle Autorità e dei famigliari delle vittime, ricorda, nella ricorrenza del trentennale dell’attentato di via D’Amelio del 19 luglio 1992, la dolorosa perdita del magistrato dott. Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta; perdita, questa, che, di poco successiva alla strage di Capaci del 23 maggio 1992, scosse l'Italia intera, travalicando i confini nazionali e generando la mobilitazione della società civile ed un sentimento di riscatto contro le mafie, e che, pur a distanza di così tanti anni, continua ad essere una ferita mai rimarginata che brucia ed agita tuttora le nostre coscienze».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Luglio 2022, 15:37
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