Astrazeneca, la procura di Biella: «La morte di Sandro Tognatti non è stata causata dal vaccino»

Astrazeneca, la procura di Biella: «La morte di Sandro Tognatti non è stata causata dal vaccino»

Il vaccino Astrazeneca viene scagionato definitivamente dalla morte del professore di Biella, Sandro Tognatti. Secondo la procura, la sua morte è stata causata da una patologia cardiaca non diagnosticata. Nonostante abbia interferito con la febbre post vaccino, per il pm non c'è nessuna causalità "giuridicamente rilevante". L'insegnante di musica di 57 anni è deceduto il giorno dopo aver ricevuto la prima dose di AstraZeneca.

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La procura mette la parola fine al caso dopo aver ricevuto il referto autoptico. Tognatti soffriva di un cardiomiopatia aritmogena. «È stato accertato che Tognatti versava in una condizione patologica pregressa, denominata cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro, difficilmente rilevabile mediante esami radiologici. Pertanto, per effetto della vaccinazione e delle condizioni pregresse in cui il soggetto versava, l'elevato stato febbrile (che costituisce reazione comune alla somministrazione del vaccino) ha rivestito un ruolo di evento scatenante idoneo a causare un arresto cardiaco successivo ad aritmia (non prevedibile)».

Nessuna responsabilità da attribuire al centro vaccinale dal momento che non si sono verificate irregolarità nella consevazione o nella iniezione. «La causa della morte - scrive il procuratore Teresa Angela Camelio - è correlata in modo diretto ad una preesistente condizione patologica del miocardio (in soggetto apparentemente sano e lievemente iperteso) non conosciuta né conoscibile in assenza di precedenti patologici clinicamente evidenti e non rilevabile in sede anamnestica».


Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Luglio 2021, 19:17
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