AstraZeneca, l'Europa stoppa il vaccino di Oxford: «In via prudenziale, ma è sicuro»

AstraZeneca, l'Europa stoppa il vaccino di Oxford: «In via prudenziale, ma è sicuro»

di Mario Fabbroni

Ora è tutto sospeso. Sospesa la somministrazione del vaccino AstraZeneca, con il fiato sospeso l'intera campagna vaccinale. L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha bloccato «in via temporanea e precauzionale» l'inoculazione delle dosi della casa farmaceutica anglo-svedese, ma è solo una parte dello tsunami che si è abbattuto in quasi tutta l'Europa. Oltre all'Italia anche Francia, Germania, Portogallo e Spagna - quest'ultima per 15 giorni - hanno bloccato nelle stesse ore la somministrazione per i timori dei possibili effetti collaterali.

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ACCUMULO DI EVENTI. I tedeschi hanno anche spiegato perché: «Gli esperti del Paul-Ehrlich-Institut (l'istituto federale tedesco per i vaccini) vedono ora un accumulo impressionante di una forma speciale di trombosi venosa cerebrale molto rara (trombosi della vena del seno) in connessione con una carenza di piastrine del sangue (trombocitopenia) e sanguinamento in prossimità temporale alle vaccinazioni con il vaccino AstraZeneca».

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ALLARME EUROPEO. I primi a lanciare l'allarme, dopo avere verificato problemi nella coagulazione del sangue in numerosi cittadini vaccinati di recente, erano stati i Paesi del nord Europa.

La Danimarca l'11 marzo, a seguire Islanda, Norvegia, Bulgaria, Irlanda, Olanda e - fuori dall'Europa - Thailandia, Congo e Indonesia. Un primo lotto di AstraZeneca era stato bloccato dall'Austria l'8 marzo, dopo la morte di un'infermiera di 49 anni. Estonia, Lituania, Lettonia e Lussemburgo honno sospeso lo stesso lotto, poi vietato anche dall'Aifa in Italia e dalla Romania.


OXFORD E JOHNSON IN DIFESA. Il vaccino AstraZeneca non è responsabile di trombosi, ha assicurato il direttore del dipartimento sicurezza dei vaccini presso l'Agenzia regolatoria per il farmaco britannica, Phil Bryan. Il premier Johnson non difende solo a parole il vaccino ma tira dritto, puntando anche ad aumentare i ritmi dell'immunizzazione della popolazione. Già somministrati sull'isola di Albione i vaccini di AstraZeneca ad oltre 11 milioni di persone, con la conferma che non vi è «un aumento di casi di trombi sanguigni».


GIOVEDÌ DECISIVO. L'Ema (l'Agenzia europea del farmaco) terrà una riunione straordinaria giovedì, anche se ripete che «i benefici del vaccino sono superiori agli eventuali effetti collaterali». Anche l'Organizzazione mondiale della Sanità consiglia di non sospendere le vaccinazioni. «Ma vanno date certezze», dice il commissario europeo italiano, Paolo Gentiloni.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Marzo 2021, 11:43
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