Assegno Universale per le famiglie, ecco quando arriva: «Abbiamo deciso di accelerare»

Assegno Universale per le famiglie, ecco quando arriva: «Abbiamo deciso di accelerare»
L'assegno universale a sostegno delle famiglie arriverà in tempi rapidi. È quanto assicura Elena Bonetti, ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, ospite di 24 Mattino su Radio24. «Subito dopo la gestione dell'emergenza coronavirus il governo vara la prima riforma integrata per le politiche familiari con una progettualità ampia all'interno della quale l'assegno universale è uno dei pilastri fondamentali ma non sarà l'unica azione concreta che porteremo avanti: c'è il tema del congedo parentale, del lavoro femminile».

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«Per quanto riguarda l'assegno - continua - e vista la situazione di emergenza, abbiamo deciso di accelerare: già da ieri inserendoci nel percorso parlamentare avviato nel ddl a prima firma Delrio, abbiamo iniziato a dare i pareri in commissione per arrivare a dare parere favorevole a quel pezzo del family act entro luglio, in autunno i decreti attuativi, ricordo che era già stato stanziato un fondo contenitore, attivo da gennaio 2021. Auspico che dal prossimo anno questa misura possa vedere concretamente forma».

ASSEGNO UNIVERSALE L'assegno è mensile e verrà corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età di ciascun figlio, ad eccezione della figlia o del figlio disabile per il quale non sussistono limiti di età, tramite una somma di denaro o mediante il riconoscimento di un credito d'imposta, da utilizzare in compensazione. Nel caso di figli successivi al primo, l'assegno subirà una maggiorazione del venti per cento, così anche nel caso di figlia o figlio disabile.

CONGEDI PARENTALI Si stabilisce un periodo minimo non inferiore ai due mesi di congedo parentale non cedibile all'altro genitore per ciascun figlio. Prevede inoltre un periodo di congedo obbligatorio non inferiore a 10 giorni lavorativi per il padre lavoratore nei primi mesi di nascita del figlio e che il diritto al congedo sia concesso a prescindere dallo stato civile o di famiglia del genitore lavoratore; previsto un permesso retribuito, di almeno 5 ore nell'arco di un anno scolastico per i colloqui con i professori dei figli; prevista l'introduzione di modalità flessibili nella gestione di congedi, compatibilmente con le esigenze del datore di lavoro e nell'ambito della relativa competenza, con le forme stabilite dalla contrattazione collettiva applicata al settore; prevista una durata minima di 2 mesi di congedo non cedibile all'altro genitore.

INCENTIVI AL LAVORO FEMMINILE Introduce l'indennità integrativa del 30% della retribuzione per le madri lavoratrici erogata dall'Inps, per il periodo in cui rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio; la deducibilità delle spese per le baby-sitter tenendo conto dell'Isee; la modulazione graduale della retribuzione percepita dal lavoratrice nei giorni di astensione nel caso di malattia del figlio; forme incentivanti per i datori di lavoro che stabiliscono modalità di lavoro flessibile; prevede inoltre che ai genitori di figli con età inferiore a 14 anni sia riconosciuto il lavoro agile; una quota del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per l'avvio delle nuove imprese start up femminili e l'accompagnamento per i primi due anni.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Giugno 2020, 08:05
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