L'inchiesta della Procura reggiana ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di tre insegnanti e per due di loro, 54 e 56 anni, entrambe residenti in zona, il Gip Giovanni Ghini ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nel Reggiano e di accedere a tutte le scuole materne e di infanzia.
I militari della tenenza di Scandiano hanno prima sentito varie testimonianze, poi hanno accertato i comportamenti delle maestre con intercettazioni audio e video. Dove si sentono le parole che sottintendono vaghe, ma ben comprensibili, minacce. E si vedono i filmati dei bambini afferrati per un braccio, alzati con la forza oppure sbattuti a terra, fino alle lacrime. In un caso, un bimbo che si era fatto la pipì addosso è stato lasciato una decina di minuti solo in bagno «perché deve sentirsi a disagio». Punizioni del genere non sarebbero state isolate.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Luglio 2019, 20:02
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