Arrampicata fatale, climber 50enne precipita e muore durante la chiodatura. Si sono concluse solo poco prima della mezzanotte di ieri (2 febbraio), le operazioni di recupero di un 50enne intento alla chiodatura di una nuova via sulla Falesia Balza della Penna a Piobbico (Pesaro Urbino). Per cause ancora in corso di accertamento, l'esperto scalatore cinquantenne ha perso la vita dopo essere precipitato da almeno venti metri.
I soccorsi e le ricerche
Nella notte, dunque, si sono concluse le operazioni di recupero del corpo senza vita da parte del Soccorso Alpino e speleologico. Non avendo sue notizie dal primo pomeriggio, ieri la fidanzata aveva allertato la vasta cerchia delle conoscenze nel settore dell'arrampicata che l'uomo poteva vantare, dopo numerosi tentativi di contatto telefonico andati a vuoto.
Dopo la segnalazione, alcuni amici del climber si erano precipitati in zona per capire cosa fosse successo. Purtroppo, con il calare della sera, non erano riusciti a mettersi in contatto né a individuare lo scalatore ed era stata attivata la macchina dei soccorsi. La stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Pesaro/Urbino, con otto operatori, si è portata sul posto per poi salire sul luogo del sospetto incidente.
La vittima è stata trovata da due suoi amici alla base della parete che stava attrezzando mentre nel frattempo stavano arrivavano i soccorritori. Una volta ricevuto il permesso dell'autorità giudiziaria, la salma è stata composta e trasportata a valle per tutte le procedure del caso.
Presenti sul posto anche i vigili del Fuoco e i carabinieri. Il Soccorso alpino e speleologico delle Marche esprime le «più sentite condoglianze a familiari, fidanzata e amici».
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— Leggo (@leggoit) February 3, 2023
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Febbraio 2023, 11:35
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