Il virologo Caruso: «Il virus non ha orari: mascherina sempre e ovunque. C'è il rischio di nuovo lockdown»

Il virologo Caruso: «Il virus non ha orari: mascherina sempre e ovunque. C'è il rischio di nuovo lockdown»
«Coprifuoco? Il virus non ha orari, serve la mascherina ovunque», tuona Arnaldo Caruso, professore ordinario, presidente della Società italiana di virologia e direttore del Laboratorio di microbiologia dell’Università di Brescia. Per l'esperto virologo stiamo andando incontro ad un ulteriore aumento dei contagi, perciò «Le scuole vanno lasciate aperte, ma i locali piccoli devono chiudere». 

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«Il lavoro si è triplicato e non mangio da stamattina», confessa il professor Caruso in un'intervista a La Stampa. Il virologo segue passo passo il graduale rialzo dei contagi per coronavirus in Italia. E lancia un allarme al Meridione: «Al Sud il virus ha circolato poco in passato, ci sono le praterie, molti anziani e un sistema sanitario debole: esiste un vero rischio lockdown, in particolare in Campania. Al Nord non si può certo parlare di immunità di gregge, ma al momento c’è più resistenza».

Il professor Caruso non esclude che anche in Italia si possano raggiungere i numeri preoccupanti della Francia (16-17mila casi al giorno) se non facciamo attenzione e non rispettiamo le norme. «Il virus sta dimostrando la sua stagionalità con un picco che potrebbe andare da novembre a marzo come l’anno scorso. Bisogna prepararsi altrimenti le disattenzioni si pagano».

Dovremo quindi avere molte cautela, soprattutto per la salute dei soggetti più fragili. «Quando il virus colpisce persone fragili e anziane fa ancora male. Da cui il recente aumento di ricoverati in terapia intensiva e di morti. Bisogna stare tutti molto attenti in questa fase, limitare la vita sociale al necessario e avere cura dei soggetti deboli», conclude il virologo. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Ottobre 2020, 16:43
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