Il figlio viene ammonito, lui aggredisce l'arbitro: ragazza 17enne in ospedale

Il figlio viene ammonito, lui aggredisce l'arbitro: ragazza 17enne in ospedale
Si è precipitato all'interno degli spogliatoi per protestare contro una presunta inversione di ammonizione che aveva finito per colpire il figlio ed ha aggredito l'arbitro della gara. Un fatto già di per sé deprecabile, con l'aggravante che a dirigere la gara ed essere aggredita è stata una ragazza di appena 17 anni.



È quanto accaduto a Monterchi (Arezzo), dove la formazione del Junior Tiferno disputa le proprie partite casalinghe. Dopo la fine della partita tra i padroni di casa e il Bastia, valida per il campionato umbro di Giovanissimi Regionali, alcuni dirigenti erano andati a protestare con l'adolescente per l'errore sull'ammonizione. A pochi metri c'era anche il padre del ragazzo a cui era stato comminato il cartellino giallo: l'uomo, furioso, ha dato un calcio alla porta dello spogliatoio, colpendo la ragazza, appartenente alla sezione Aia di Città di Castello e di appena tre anni più grande del figlio.

La ragazza, accasciatasi a terra visibilmente dolorante, è stata poi portata al pronto soccorso del suo paese; i medici le hanno dichiarato una prognosi di dieci giorni, ma i danni psicologici potrebbero facilmente superare quelli fisici. Accanto a lei, il padre, un ex arbitro molto conosciuto in Umbria, che ha cercato di confortarla e poi l'ha riaccompagnata a Monterchi per presentare la denuncia nei confronti dell'uomo, che ora rischia in sede penale e civile, dal momento che non risulterebbe essere un tesserato della società e della Figc.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Febbraio 2018, 14:52
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