Se accetti "tutti i cookie", compresi quelli di profilazione, oltre a sostenere la nostra offerta gratuita, riceverai annunci pubblicitari in linea con i tuoi interessi.
Se invece accetti solo i cookie "strettamente necessari" riceverai pubblicità generalista di cui non sarà possibile limitare il numero e la ripetizione.
«Appalto per la fornitura delle mascherine vinto da un pregiudicato», l'inchiesta di Piazzapulita. Consip: «Noi trasparenti»
385 share
1
C'è anche un imprenditore pregiudicato tra i vincitori delle gare Consip per la fornitura di mascherine. È quanto rivela un'inchiesta di Piazzapulita (in onda stasera su La7). «Fornirò presto mascherine all'Italia. Incensurato? No sono stato condannato», racconta Salvatore Micelli agli autori dell'inchiesta, Nello Trocchia e Sara Giudice. Micelli, ha ricostruito Piazzapulita, è «pregiudicato per calunnia, e, in un'altra vicenda giudiziaria, arrestato dalla guardia di finanza di Taranto nel 2018 per erogazioni pubbliche ricevute per imprese inesistenti e ora sotto inchiesta per associazione a delinquere e truffa aggravata ai danni dello Stato». La sua azienda ha tuttavia vinto una delle gare per la fornitura di mascherine: «Dovrò consegnarne 7 milioni», afferma l'imprenditore. «L'indagine? Mi difenderò nel merito».
Sulle anticipazioni del programma Piazzapulita interviene Consip che, dopo aver premesso che «nessuno dei dispositivi di protezione individuale forniti da Consip alla Protezione Civile per l'emergenza Covid-19 rientra tra quelli oggetto delle contestazioni emerse sulla stampa nei giorni passati», fa alcune precisazioni. In primo luogo di aver «svolto procedure di urgenza di selezione dei fornitori garantendo, da un lato, la massima trasparenza (documentazione tutta disponibile sul sito www.consip.it), dall'altro, la celerità dell'azione,con aggiudicazione fatta in 3-4 giorni dalla pubblicazione».
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout