Immuni, ecco come funzionerà l'app per contrastare il coronavirus

Immuni, ecco come funzionerà l'app per contrastare il coronavirus
L'app immununi sta per essere lanciata e consentirà un continuo monitoraggio dei soggetti che la scaricheranno per contrastare il coronavirus. Molte cose si conoscono già, ma in questi giorni sono uscite le specifiche tecniche ufficiali di contact tracing certificato dal ministero della Salute. Ad illustrarle è Luca Ferrari, uno dei confondatori della casa di sviluppo Bending Spoons nel documento Github.

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Dopo il primo accesso l'app chiederà se il soggetto che la scaica ha più di 14 anni, la provincia in cui si vive e chiederà l'autorizzazione per il trattamento dei dati personali. Va specificato che nessun dato sarà condiviso con terze parti, se non in forma aggregata, anonima e per scopi di ricerca. Dopo aver dato l'autorizzazione il processo sarà automarico grazie alla geolocalizzazione che traccerà gli spostamenti.

Il sistema, basato sul bluetooth low energy (a basso consumo di energia), fa sì che se due dispositivi si dovessero incontrare si scambieranno una temporary exposure key, ossia un codice numerico cifrato temporaneo che verrà scambiato in forma anonima. In questo modo il dispositivo registrerà gli incontri della durata minima di cinque minuti e fino a un massimo di mezz'ora sui rispettivi smartphone e sarà in grado di valutare se due o più persone si vedono in modo assiduo.

Qualora si dovesse entrare a contatto con una persona positiva al covid l'app manderà una notifica. Nel caso in cui si risulti positivi lo si può segnalare autonomamente in forma anonima e ogni giorno la app si collegherà con il database centrale per confrontare e aggiornare le informazioni riguardo i positivi.
Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Maggio 2020, 16:55
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