Anziano ucciso a sprangate, «aveva il cranio fratturato»: il vicino confessa, forse rapina finita male

Anziano ucciso a sprangate, «aveva il cranio fratturato»: il vicino confessa, forse rapina finita male
Forse una rapina finita male, con la vittima che potrebbe averlo sorpreso mentre stava rubando in casa: il pensionato 90enne Dino Baglioni, trovato morto con il cranio fratturato una settimana fa a Pralungo (Biella), sarebbe stato ucciso dal suo vicino di casa, il 34enne Lorenzo Osella. Osella è stato arrestato ieri sera e avrebbe confessato l'omicidio spiegando di avere usato una spranga, ritrovata sulle sponde di un torrente.

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L'omicidio è avvenuto in frazione Malavecchia, dove Baglioni abitava da una ventina d'anni. Erano stati i vigili del fuoco, su richiesta del vicesindaco che aveva notato l'assenza della vittima da qualche giorno al bar dove si recava regolarmente, a trovarlo senza vita il 6 ottobre. Il pensionato è stato trovato nel letto dove sarebbe stato portato dopo l'aggressione, per simulare una morte naturale. 

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Ancora da chiarire la dinamica: a insospettire gli agenti è stata una macchia di sangue sul pavimento.
Dall'autopsia è risultato che la testa della vittima presentava fratture in più punti. La polizia scientifica ha posto sotto sequestro la casa in cui è avvenuto il delitto e il pian terreno di quella a fianco, dove vive Osella, titolare di un'impresa individuale. Baglioni non aveva parenti a Pralungo, dove viveva da solo. 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Ottobre 2018, 10:00
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