Antiracket, il modello Ercolano compie 13 anni: «Denunciate e abbiate fiducia. Non siete soli»
Spezzando la catena di omertà, con fiducia nelle Istituzioni e condividendo un percorso di civica ribellione, si è dato vita al "modello Ercolano". Determinante, per il raggiungimento dei risultati ottenuti, è stata la denuncia.
La sinergia instaurata con le forze dell'ordine, la magistratura, le Istituzioni tutte, ha favorito un clima di massima fiducia, condivisione e partecipazione. Alle denunce sono seguiti processi, alcuni dei quali ancora in corso, che hanno determinato condanne esemplari, tantissimi gli ergastoli. Attualmente Ercolano viene definita "città deracketizzata".
«Questo è un compleanno di soddisfazione - dice il presidente Pasquale Del Prete -. Soddisfazione per aver fatto il proprio dovere, per essere stati artefici della nostra libertà, e per aver ricevuto le giuste risposte da tutte le Istituzioni. La strada è ancora lunga, ma il percorso intrapreso va sostenuto ed incoraggiato con l'impegno continuo.
L'invito è quello di non aver paura, non si è mai da soli. Tutti insieme possiamo farcela, coraggio!».
Le denunce presentate negli anni, la prima quella di una negoziante, hanno permesso circa cinquecento arresti.
Alle udienze in tribunale, i commercianti si sono presentati compatti, accompagnati dai legali della FAI, ed hanno confermato le denunce, permettendo di comminare circa cinquanta ergastoli e numerosissime condanne esemplari.
Per veicolare questo modello vincente, si organizzano manifestazioni, dibattiti, passeggiate antiracket, incontri nelle scuole.
«Il nostro progetto "mai più soli contro il racket e l'usura", fornisce un contribuito notevole, in termini di consulenza, assistenza ed accompagnamento, a chiunque si trovi in situazioni di sovraindebitamento, di usura, di racket.
Invitiamo alla denuncia e ad avere fiducia nelle Istituzioni. È semplice!», conclude il Presidente.
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Ottobre 2019, 17:32
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