Anna Lisa, uccisa dopo una lite in casa: definitiva la condanna a vent'anni per il marito

Anna Lisa, uccisa dopo una lite in casa: definitiva la condanna a vent'anni per il marito
Uccise la moglie Anna Lisa Cacciari nella loro casa di Armarolo di Budrio, nel bolognese: è ora definitiva la condanna a vent'anni di carcere per Athos Vitali, accusato dell'omicidio avvenuto il 20 novembre del 2017. La Cassazione ha infatti dichiarato inammissibile, poiché manifestamente infondato, il ricorso della difesa.

Leggi anche > Coronavirus, atterrato l'aereo con 56 italiani a bordo: «361 morti, più della Sars»


Per la Cassazione, che ha da poco depositato la sentenza, le pronunce di primo e di secondo grado costituiscono «un corpo argomentativo uniforme e privo di lacune» con una «congrua e ragionevole giustificazione del giudizio di colpevolezza». Quanto al mancato riconoscimento delle attenuanti generiche, secondo la Cassazione, i giudici precedenti hanno ben motivato, «negando il beneficio per la freddezza del delitto, la mancanza di pietà per la moglie e la messa in scena successiva». 



COSA ACCADDE L'omicidio di Cacciari era stato in un primo momento confessato dall'imputato, che aveva raccontato di una lite con la moglie, scoppiata quando lei gli aveva fatto notare il suo ritardo nel tornare a casa.
L'uomo spiegò di essere stato prima da un'amica con cui aveva una relazione e poi di aver fatto ritorno a casa perché doveva andare con la moglie in banca, per problemi di debiti. Pochi giorni dopo, però, ritrattò dichiarandosi innocente, e dicendo di aver ceduto a pressioni. 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Febbraio 2020, 10:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA