Andrea Papi, lettera della mamma: «Uccidere l'orsa non mi ridarà indietro mio figlio, la colpa non è sua»

«La colpa va ricercata nella cattiva gestione del progetto Life Ursus, che ormai è sfuggito di mano»

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di Redazione web

 «Come madre non posso accettare una morte così orribile». Sono le parole di Franca Ghirardini, la madre di Andrea Papi, il runner ucciso dall'orsa Jj4. La donna, in una lettera diffusa dal suo avvocato Marcello Pajar, afferma: «Voglio chiarire una cosa: la colpa non è di mio figlio e neanche dell'orso. La colpa va ricercata nella cattiva gestione fatta da chi ha gestito, nel tempo, il progetto Life Ursus, che ormai è sfuggito di mano».

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Runner ucciso dall'orsa JJ4: la lettera della madre

«L'abbattimento dell'orso non mi ridarà Andrea - prosegue -. La gestione di questo progetto, man mano nel tempo, è diventata sempre più incauta e inadeguata e non ha tenuto conto e valutato la crescita del numero degli orsi e della popolazione».

 

«Per la mancanza di tutela e prevenzione ci devono essere dei responsabili, che non possono passarla liscia.

Chiedo a tutti i Comuni del Trentino e alle Amministrazioni di starci vicino, come atto dovuto, perché Andrea potrebbe essere stato l'Andrea di tutti, di tutte le comunità, il figlio di tutti. Mi auguro che il Governo, lo Stato, il Presidente del Consiglio ci aiutino e raccolgano questo che è l'urlo di dolore di una madre», conclude la mamma del runner.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Maggio 2023, 17:50
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