Mistero in azienda, Andrea muore a 36 anni. Ipotesi avvelenamento per errore

Mistero in azienda, Andrea muore a 36 anni. Ipotesi avvelenamento per errore

di Luca Pozza
LONIGO (Vicenza) - Tragedia nel tardo pomeriggio di venerdì, poco dopo le 17.30, alla F.I.S. (Fabbrica Italiana Sintetici) di Lonigo, azienda chimica e farmaceutica che fa parte del gruppo chimico Zambon, con sede in via Dovaro. Un operaio è stato trovato riverso a terra dai colleghi, che hanno subito dato l'allarme.
La vittima è Andrea Galiotto di 36 anni. Era nato ad Arzignano ma risiedeva nel veronese a San Giovanni Ilarione
 Purtroppo è stato inutile l'intervento della squadra di pronto soccorso dell'azienda, subito accorsa per prestare i primi soccorsi all'operaio, e dei sanitari del Suem 118 di Lonigo, che per quasi un'ora hanno cercato di rianimarlo ma alla fine non hanno potuto che constatarne il decesso.

In un primo momento sembrava si potesse trattare di un malore improvviso, ma ai carabinieri della locale stazione e ai tecnici dello Spisal, intervenuti sul posto, la dinamica appare poco chiara. Al punto che è stato posto sotto sequestro il macchinario, da cui è emerso che avrebbe collegato la mascherina all'impianto di azoto invece che a quello di ossigeno, che gli ha provocato un avvelenamento fatale.
 
Ultimo aggiornamento: Sabato 26 Maggio 2018, 19:07
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